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Il Gruppo di Solidarietà porta avanti già da molti anni, iniziative a sostegno delle categorie più bisognose, quali anziani, svantaggiati, famiglie in difficoltà, extracomunitari. Oltre alle normali attività (trasporto anziani presso ospedali, sostegno economico per quanto riguarda buoni mensa e quant'altro rientri presso il Banco alimentari di Udine, assistenza e visite anziani infermi e non presso le famiglie, gli ospedali e le case di riposo...), annualmente ne vengono organizzate delle altre che a grandi linee risultano essere queste:

SETTEMBRE
Festa dell'Accoglienza rivolta in modo particolare agli extracomunitari che vede la partecipazione di autorità civili e religiose.
Festa dell'Ammalato con cerimonia religiosa e visita domiciliare agli infermi.
Uscita con gli svantaggiati, cercando di scegliere mete che possano interessare sia i ragazzi che i genitori.

NOVEMBRE
In occasione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, raccolta alimentari presso i supermercati della nostra zona.
Preparazione e distribuzione mensile di pacchi di alimenti alle famiglie che si trovano nel bisogno insieme alla raccolta di capi di vestiario usato distribuito durante il corso dell'anno.
Festa del Ringraziamento: distribuzione buste, preparazione cerimonia religiosa.

DICEMBRE
Preparazione di lavoretti da distribuire a circa 80 anziani infermi o nelle case di riposo. Visita agli anziani.

GENNAIO
Preparazione e consegna di un pacchetto/dono agli svantaggiati.
Secondo momento d'incontro e di festa con gli immigrati.

MARZO
In occasione della "Festa della donna", gita rivolta a tutte le donne, cercando di scegliere mete che possano arricchire sia culturalmente che spiritualmente.
Momento di meditazione e di arricchimento spirituale per le aderenti al Gruppo di Solidarietà.

Il gruppo si rende sempre disponibile per collaborare con le altre associazioni presenti nel territorio e sostiene anche economicamente le attività che i gruppi giovanili svolgono in parrocchia quali: il GREST, ESTIAMO INSIEME, ...
Il Gruppo di Solidarietà si propone di ottimizzare l'attività della "Buona Strada" con maggiore formazione personale e apertura ai bisogni anche di realtà limitrofe; vorrebbe inoltre creare dei "Punti di Ascolto" in comunità.